mercoledì 30 dicembre 2015
lunedì 28 dicembre 2015
lunedì 21 dicembre 2015
sabato 21 novembre 2015
Teorie e libri che cercano di dare una visione reale al Corano.
Estraggo delle parti dell'articolo che troverete in fondo:
D. - Veniamo ai fraintendimenti. Uno degli errori più clamorosi da lei citati è quello delle vergini promesse nel paradiso islamico agli attentatori suicidi.
R. - "Partiamo dal termine ´huri´, per il quale i commentatori arabi non hanno saputo trovare altro significato se non quella delle vergini paradisiache. Ma se si tiene conto delle derivazioni dal siro-aramaico, quell´espressione indica ´uva bianca´, che è un elemento simbolico del paradiso cristiano, richiamato nell´ultima cena di Gesù. C´è anche un´altra espressione coranica, erroneamente interpretata come ´i fanciulli´ o ´i giovani´ del paradiso: essa in aramaico designa i frutti della vite, che nel Corano vengono paragonati alle perle. Per quanto riguarda i simboli del paradiso, questi errori di interpretazione hanno probabilmente qualcosa a che fare con il monopolio maschile nel campo del commento e dell´interpretazione coranica".
D. - A proposito, che pensare del velo islamico?
R. -Ê"C´è un passaggio della sura 24, verso 31, che in arabo significa: ´Che esse battano il loro khumur sulle loro borse´. Una frase incomprensibile, della quale si è cercato di dare la seguente interpretazione: ´Che esse stendano i loro fazzoletti da testa sui loro seni´. Se invece questo passaggio si legge in chiave siro-aramaica, significa semplicemente: ´Che esse allaccino le loro cinture intorno ai loro fianchi´».
D. - Il velo come cintura di castità?
R. -Ê"Non propriamente. È vero che nella tradizone cristiana la cintura è associata alla castità: Maria porta una cintura legata intorno ai fianchi. Ma nel racconto evangelico dell´ultima cena anche il Cristo si legò un grembiule intorno ai fianchi prima di lavare i piedi agli apostoli. Evidentemente esistono numerosi paralleli con la fede cristiana".
D. - Lei ha trovato che la sura 97 del Corano menziona il natale. E nella sua traduzione della famosa sura di Maria, il "parto" di Maria è "reso legittimo dal Signore". E inoltre il testo conterrebbe l´invito a recarsi alle sacre liturgie, cioè alla messa. Ma allora il Corano potrebbe non essere altro che una versione araba della Bibbia cristiana?
R. -Ê"All´origine, il Corano è un libro liturgico siro-aramaico, con inni e con estratti della Sacra Scrittura che potrebbero essere stati usati nelle sacre ufficiature cristiane. In secondo luogo, si può vedere nel Corano l´inizio di una predicazione volta a trasmettere la fede nelle Sacre Scritture ai pagani della Mecca, in lingua araba. Quanto alle sue parti socio-politiche, le quale non hanno molto a che fare con il Corano originario, sono state aggiunte successivamente a Medina. In origine, il Corano non fu concepito come il fondamento di una nuova religione. Esso presuppone la fede nella Scrittura, e aveva quindi solo una funzione di tramite verso la società araba"
Intero articolo qui: -- clicca --
domenica 15 novembre 2015
Utility: telecomandi universali tramite cellulare!
Ciao studenti (o non studenti!)!! Spero tutto bene! Oggi vorrei suggerirvi delle App Android veramente utili se non sapete dove avete messo il telecomando del vostro climatizzatore o della vostra televisione (o se lo avete perso o rotto!!)... Ecco a voi due utili suggerimenti per averlo a portata di mano sul vostro smartphone Android:
- per climatizzatore un'ottima app con buona fama é: "il telecomando"!
- per TV un'app buona é: "IR Remote Control"!
Poltroni o meno, sarà una pacchia non doversi spostare per fare due semplici azioni. Buona giornata!! 😀✌
domenica 25 ottobre 2015
Vampiri Emozionali.
Il “vampiro emotivo”si nutre d voi e, passo dopo passo, tende con artifici anche sottili, a soggiogarvi fino ad annichilirvi per sopravvivere.
Siamo di fronte a persone che invadono la nostra libertà senza porsi alcun limite e che sono convinte che tutto il resto dell’umanità sia stata creata per soddisfare i loro bisogni. Sembra una persona normale ma, lentamente, dopo essersi conquistata la vostra simpatia, inizierà a succhiare tutte le vostre energie emozionali.
Il Vampiro energetico inconsapevole
Al contrario, alcune sono persone talmente esuberanti da travolgere con la loro vitalità tutto ciò che le circonda, incuranti dell’effetto ciclone che possono avere sul prossimo.
sabato 24 ottobre 2015
Ho deciso di ro-vi-nar-mi :p !
e potrete seguirmi per conoscermi meglio!
venerdì 2 ottobre 2015
Android su Windows e MAC... cosa scaricare? BlueStacks.
Il download del programma è un file di installazione da 118 MB compatibile con le versioni x86 e x64 di Windows 7, Windows XP e Vista; al momento si può scaricare BlueStacks in versione beta quindi ancora non definitiva e non priva di bug. Su Windows e su Mac, dopo l'installazione, si può far comparire il BlueStacks Gadget che rimane visibile sul lato destro desktop come fanno i normali gadget Windows.
Bimbo di 4 anni commuove il web: descrive il Paradiso prima di morire.
TEST - La frequenza che fa piangere le persone
mercoledì 23 settembre 2015
Ecco a cosa servono le bustine “Gel di Silice” che troviamo nelle scatole delle scarpe.
A tutti sarà capitato di acquistare delle scarpe o dei capi di abbigliamento e di ritrovare nella scatola delle bustine riempite con delle piccole sfere. Si tratta di gel di silice e solitamente viene buttato nella spazzatura poiché nessuno sa a cosa serve realmente. Le bustine in gel di silice in realtà sono molto utili: proteggono dall’umidità e profumano le scarpe. Scopriamo quindi quali sono le sue incredibili proprietà che ci faranno capire che non conviene affatto buttarle nell’immondizia.
1. Manutenzione dell’argenteria – Il gel di silice è l’ideale per mantenere l’argenteria brillante. Basterà lasciare i sacchettini nei cassetti dove è riposta e non sarà mai più scura o sporca come accade spesso.
2. Recuperare lo smartphone caduto in acqua – Ormai ci portiamo lo smartphone dietro ovunque andiamo, anche in bagno e può capitare che cada in acqua. Nel caso in cui succeda una “tragedia” simile, bisognerà togliere la sim e la batteria e conservate tutti i pezzi del telefono in una scatola piena di sacchetti di silice per 48 ore. Vedrete che al termine di questa estenuante attesa, il telefono ritornerà a funzionare.
3. Combattere l’umidità – Le bustine in gel di silice sono un ottimo deumidificatore e possono essere riposte in quelle parti della casa particolarmente umide. Ad esempio, se vengono messe accanto a dei libri, si eviterà il loro deterioramento.
4. Deodorare le scarpe – La maggior parte delle volte le bustine in gel di silice vengono ritrovate all’interno delle scatole delle scarpe. Il motivo? Basta inserirle all’interno delle calzature per eliminare ogni tipo di cattivo odore.
fonte: donnafanpage.
martedì 22 settembre 2015
I BENEFICI PSICOFISICI DELLA DANZA DEL VENTRE
A cura della Dott.ssa Monica Monaco
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A questo punto si potrebbe cominciare a dubitare che si stia parlando della stessa danza del ventre che si crede di conoscere, poiché l'immaginario occidentale è ricco di danzatrici del ventre che si esibiscono per gli uomini, sottolineando più l'esperienza relazionale-sensuale legata a questa danza.E' dunque utile fare un passo indietro e tornare alle origini della danza orientale per comprenderne il suo significato antico che è strettamente connesso alle sue valenze terapeutiche psicofisiche e che consente di rileggere una simile esperienza nelle sue possibilità personali-terapeutiche per chi la compie, che tuttavia non escludono né la relazione, né la sensualità.
La sua natura veniva associata dunque ad una femminilità-fertilità e non vissuta esclusivamente come sensualità.
Essa infatti possiede alcune peculiarità, da lungo tempo studiate nell'ambito della musicoterapia, che hanno specifiche influenze fisiche e psichiche globalmente definite effetto di rilassamento.
Il cuore della musica orientale batte ritmi distensivi, pacificanti e tranquilli ma, allo stesso tempo, rallegranti i quali attivano facilmente una risonanza sui nostri ritmi fisiologici che tendono ad entrare in sintonia con essi.
Ne conseguono emozioni positive e sentimenti salutari come serenità, gioia, senso di fiducia nelle proprie abilità e intimità con se stessi, che dipingono di nuova luce persino i volti delle esordienti che decidono di sperimentare le prime lezioni di danza orientale. Forse sono proprio espressioni come queste che, catturate sui volti delle danzatrici orientali, hanno generato nuove denominazioni di questa disciplina nota anche come danza della felicità.
Il rilassamento è agevolato anche dalla monostrumentalità dominante in queste musiche flautate e piene di suoni ritmati, vibrati e profondi, prodotti da strumenti a corda, a percussione o aerofoni, lontani dagli interessi e dalle consuetudini musicali occidentali ormai piene di chitarre elettriche e suoni ottenuti da sintetizzatori.
Inoltre diversi studi neuropsicologici, compiuti grazie all'ausilio di moderne tecniche di bioimmagine, hanno evidenziato come in tali melodie le combinazioni sonore inarticolate e talvolta ripetitive stimolano la creatività dell'inconscio attraverso l'attivazione di diverse aree dell'emisfero cerebrale destro, deputato alle attività immaginative.La musica orientale è quindi, nella danza del ventre, il primo passo verso il recupero di aspetti spesso sovrastati dalle richieste logiche e razionali che la vita attuale ci rivolge costantemente.
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Il ritmo della musica cattura il corpo delle danzatrici trasformandolo in un vero e proprio strumento musicale. Le cinture di chiffon ricche di medaglie allacciate in vita ed i sonagli che abbelliscono il corpo delle ballerine permettono, attraverso movimenti caratteristici che coinvolgono singolarmente busto, fianchi e braccia, di partecipare alla costruzione e alla ricostruzione della melodia in una coreografia che lascia ampio spazio all'improvvisazione. Oltre al movimento di singole parti del corpo infatti, un altro principio su cui si fonda la danza del ventre è quello della libertà di manifestare quello che si prova (dolcezza, gioia, sensualità, malinconia, rabbia…) attraverso la combinazione e le varianti dei passi-base.
Ciò può divenire un importante momento psicologico di catarsi in cui le emozioni abitualmente trattenute vengono espresse grazie ad un processo di sublimazione che opera una loro trasformazione in forme la cui manifestazione è personalmente e socialmente accettabile.L'espressione simbolica di sé trova in tal modo diverse strade che si intrecciano e, attraverso i processi creativi, acquista il sapore del gioco e della fantasia. Ne è un esempio il far tintinnare i sonagli sul proprio corpo che consente di conoscersi meglio aumentando la propria consapevolezza fisica attraverso un'esperienza sensoriale che ricorda la passione infantile per gli oggetti sonori che guidano alla scoperta del mondo.
Il gioco con il velo tipico della danza orientale, denominata per questo dei sette veli, consente un'esperienza che in danzaterapia viene creata con l'utilizzo di stoffe di raso o di velluto allo scopo di far risperimentare la sensorialità, facendo rivivere il piacere delle carezze attraverso il contatto con i tessuti utilizzati e riattivando l'esperienza avvolgente di contenimento che permette di sperimentare quasi una seconda pelle.Lo spazio personale in questa danza non conosce limiti di sperimentazione se non quelli della condivisione, come spesso avviene, del cerchio che rappresenta il contesto in cui frequentemente si svolgono le lezioni di danza orientale.
Danzare da sole e danzare tra donne sono due esperienze molto diverse.
La forte coesione che si può sviluppare anche in gruppi corporei come quelli di danza orientale spesso si manifesta mediante la creazione di un simbolo del gruppo che può essere costituito ad esempio da un nome, da un rituale, da un saluto, da un applauso finale, ecc…
La disposizione in una forma circolare che unisce senza un inizio e senza una fine, consente di celebrare un femminile positivo, che può aiutare a superare il rifiuto totale o parziale del proprio genere sessuale, presente talvolta in alcuni momenti evolutivi o in alcune difficoltà psicologiche.
Il gruppo di danzatrici del ventre inoltre permette un naturale confronto sul femminile , senza dovere esprimere verbalmente l'argomento, offrendo un' area protetta dove alcuni aspetti quotidianamente non svelati o non vissuti possono essere sperimentati, condivisi e rispecchiati reciprocamente.
Ciò assume un valore fondamentale soprattutto in momenti critici dell'evoluzione del sé femminile, quali la pubertà e l'adolescenza, ricchi di trasformazioni corporee (la comparsa del seno o l'arrotondamento dei fianchi) che possono così essere esplorate, elaborate e accettate con più facilità.
Un intervento evolutivo attraverso la danza del ventre la riconduce nell'ambito delle cosiddette danze educative che possono sviluppare autoriflessioni che concorrono alla formazione della personalità e dell'identità.
Un altro momento del ciclo di vita in cui il gruppo di danza del ventre può diventare un gruppo importante psicologicamente è quello della gravi-danza; in tale momento esso infatti si presta per la condivisione di un altro aspetto peculiare della femminilità: la generatività. Attraverso la sperimentazione di movimenti morbidi, lenti e dolci, le future mamme entrano in contatto con i propri figli cominciando a cullarli con i loro movimenti che, allo stesso tempo, rendono più elastici alcuni muscoli coinvolti nel parto.
In questo modo si possono consolidare le basi della relazione madre-bambino e, allo stesso tempo, la danza del ventre può essere cominciata a pensare dalle gestanti come una risorsa per rimettersi in forma allegramente dopo il lieto evento. Questo può tornare utile per affrontare le difficoltà che possono nascere nel rapporto con il proprio corpo cambiato dalla gestazione, contribuendo a prevenire uno degli aspetti cognitivi che sembra contraddistinguere l'autopercezione corporea nella depressione post-partum.
La presenza del maschile (non sono rari i bravissimi insegnanti e ballerini di danza orientale!) può rappresentare un livello intermedio nel passaggio dall'espressione delle parti di Sé riscoperte solo tra donne, alla loro manifestazione in un contesto più reale che è per sua natura misto.
- I cambiamenti terapeutici sono potenzialità della danza del ventre le cui manifestazioni e la cui intensità dipendono dalla disponibilità a mettersi in gioco e dalla costanza delle partecipanti, nonché dalla competenza del conduttore. Ciò significa che non tutte le lezioni di danza orientale possono avere tutte le valenze terapeutiche descritte. Conseguentemente la conduzione di incontri con obiettivi danzaterapeutici va affidata a professionisti adeguatamente formati o danzatori e danzatrici affiancati da esperti in danzaterapia.
- L'esperienza della danza orientale , anche nella sua forma terapeutica più completa rappresentata dalla danzaterapia, non esclude la necessità di altre forme di intervento nel trattamento del disagio psicologico.
- Il gruppo di danza , pur non nascendo come gruppo terapeutico, può fornire contributi positivi alla vita psicofisica delle sue componenti.
- Prima di iscriversi ad un corso di danza del ventre è sempre utile sentire il parere del medico di fiducia e, in particolare in gravidanza, sottoporsi alla consulenza ginecologica in itinere.
- AA.VV., Appunti e opuscoli degli incontri sulla danzamovimentoterapia.
- Artusio F., 1987, Musicoterapia Orientale , Editrice Vita, Perugina.
- Baldaro Verde J. (1987) Donna Maschere e Ombre, ontogenesi dell'identità femminile , Raffaello Cortina Editore, Milano.
- Cantarella G. (2001) Gruppi terapeutici femminili . In:Vanda D.(a cura di)Il sogno del femminile. Percorsi di trasformazione attraverso i gruppi . Franco Angeli, Milano.
- Hall Z.M. (1992) Group Therapy for Women Survivors of childhood sexual abuse. Group analisis , volume 25, n.4.
- Panepucci A. (1995) (a cura di), Psicoanalisi e identità di genere , Laterza. BENEFICI PSICOFISICI DELLA DANZA DEL VENTRE
giovedì 10 settembre 2015
Gli ultimi saranno i primi.
In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».
Commento al Vangelo del giorno: Gli ultimi saranno primi
Dio ha un grande cuore (cf lGv 3,20), e se guardiamo con sincerità la nostra vita, allora sappiamo bene che qualunque cosa abbiamo lasciato per lui, egli ce l’ha veramente ricambiata «cento volte tanto». Non possiamo superarlo in generosità. Dio non attende l’altra vita per darci la ricompensa, ma «dona fin da questa vita cento volte tanto» (Teresa d’Àvila), anche se questo mondo rimane un mondo di persecuzioni, di dolore, di sofferenze. (Joseph Ratzinger)
“Lasciare” è la parola chiave di oggi. A partire da Pietro, che, forse, con un pizzico di rammarico e di nostalgia fa notare a Gesù che la Sua richiesta è “troppo” alta. Gesù accoglie l’osservazione, ma aggiusta il tiro. Non per ricevere consensi, ma per ricordarci che avere non è tutto. Possiamo anche non avere “casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi”, ma tutti abbiamo un cuore che può diventare casa accogliente, fratelli e sorelle che giocano e sorridono, padri che si prendono cura dei deboli, madri che generano alla fede, figli di speranza, campi di carità. Possiamo anche non avere un futuro, ma di certo abbiamo tutti un passato e un presente da nutrire di fedeltà sempre nuova. A riguardo Madeleine Delbrel afferma: “Non dovete nessuna fedeltà al passato in quanto passato; darete fedeltà soltanto a ciò che a voi ha portato di eterno, cioè di carità”. Per fare il bene ogni luogo è buono. Ce lo insegna pure san Filippo Neri, le note della sua vita apostolica ci dicono che li visse all’insegna della libertà e della carità: “La vita contemplativa che egli attua è vissuta nella libertà del laico che poteva scegliere, fuori dai recinti di un chiostro, i modi ed i luoghi della sua preghiera: Filippo predilesse le chiese solitarie, i luoghi sacri delle catacombe, memoria dei primi tempi della Chiesa apostolica, il sagrato delle chiese durante le notti silenziose. Coltivò per tutta la vita questo spirito di contemplazione, alimentato anche da fenomeni straordinari, come quello della Pentecoste del 1544, quando Filippo, nelle catacombe si san Sebastiano, durante una notte di intensa preghiera, ricevette in forma sensibile il dono dello Spirito Santo che gli dilatò il cuore infiammandolo di un fuoco che arderà nel petto del santo fino al termine dei suoi giorni”.
venerdì 4 settembre 2015
Gray *_* come resistere a due occhioni di micio!
...
"Non è la sofferenza del bambino che è ripugnante di per sé stessa, ma il fatto che questa sofferenza non è giustificata..."(Albert Camus)
Posted by La Matta *LorySmile* <3 on Giovedì 3 settembre 2015
mercoledì 2 settembre 2015
© Raf - Inevitabile Follia © + *LorySmile*
lunedì 24 agosto 2015
Studiare che passione!
Buon giorno! Svegliati pimpanti o no stamattina? Voglio darti una novità!
martedì 18 agosto 2015
Psych-K, Ipnosi e Mente.
Riprogrammare il subconscio e il sistema di credenze.
lunedì 17 agosto 2015
Arisa: “Credo che se ci fosse stato Facebook Mia Martini non sarebbe morta”
Arisa aveva dato già modo di far parlare di se nelle scorse settimane, per i selfie senza trucco al mattino, alcuni video pubblicati sulla propria pagina Facebook che la cantante ha successivamente cancellato, oltre che delle foto nelle quali si è immortalata con un taglio di capelli che ha diviso i fan, tra chi l'ha fortemente contestata per il taglio cortissimo, e chi invece ha apprezzato la cosa. La cantante, che da tempo rivolge ai social network pensieri più che banali, trattando la sua pagina pubblica come un vero e proprio diario di bordo della sua esistenza, tra pensieri, confessioni e racconti della propria quotidianità.
E in un ultimo stato pubblicato direttamente dalle sue vacanze in Turchia la cantante, vincitrice di Sanremo nel 2014 e conduttrice della kermesse nel 2015, ha avuto modo di contestare le proteste ei troll (come aveva già fatto in passato) di molti nei confronti dei suoi post, ma anche di elogiare lo stesso social network, tracciando un'ipotesi alquanto importante, relativa alla cantante Mia Martini e sostenendo che, con l'esistenza di Facebook, forse non sarebbe morta:
Ricevo fiotte di e-mail e di messaggi di gente preoccupata per me.
I capelli rasati sembra abbiano sorpreso parecchio ( ma se uno ha caldo deve per forza soffrire?)e il video dove facevo finta di saper parlare un'altra lingua ( che ho tolto perchè ho letto qualche commento in cui mi si rimproverava di spaventare i bambini), e il video con mia nipote Teresa dove suoniamo il piano senza vergogna ( di non saper suonare il piano).
Uff…
Sono arrivata fino in Turchia per starmene a piangere sul balcone. Ma credo sia un passaggio obbligatorio. Di riflessione profonda, di purificazione.
Entro la fine dell'estate sarò alcorrente di tutto. Adesso non so niente.
Ma non è reato.
Capita.
Passerà?
C'è qualcuno tra di voi che prevede il futuro?
Come sarà il futuro di Pippa Rosalba, in arte Arisa?
Sarà ancora in Arte ARISA? O sarà in arte boh? O senz'arte?
Non credo senz'arte. Impazzirei.
Tutti si meravigliano inoltre che io usi la mia pagina ufficiale come una sorta di diario/confessionale.
Io non ci trovo niente di strano.
Credo che se ci fosse stato fb Mimì non sarebbe morta, perchè nell'immensa solitudine avrebbe sorriso ogni tanto, grazie a qualche matto, fuori di testa che le consigliava di "uscire le tette" per avere più fans..
In questo momento io sono Rosalba Pippa in Arte Arisa, ed ho solo questo. E voi mi fate compagnia più di chiunque altro adesso.
Poi magari tra un pò arriverà qualcosa,e poi qualcuno e poi qualcun altro, di piccola taglia che mi chiamerà mamma e non potrò più dedicarvi tanto tempo.
Per ora ho i rubinetti aperti.
Ma per esperienza vi dico che..
I rubinetti aperti dissetano i campi e fanno crescere frutti dolci e succosi.
No... Tocca fare foto nuove. Adesso mi attivo....Adesso magari no..Maybe tomorrow!!Sapete(?)Ricevo fiotte di e-mail...Posted by Arisa on Venerdì 14 agosto 2015
-fonte-
NASA: primi segnali "umani" dal Gemello della Terra.
Ciò che hanno registrato è la prova che su quel pianeta c’è della vita, organismi dotati di intelligenza e parola. Secondo gli esperti, nella registrazione effettuata, ciò che è stato captato non è un segnale inviato dal pianeta stesso a noi, ma un segnale intraplanetario, in poche parole è come se avessero intercettato una discussione “telefonica” tra due esseri di quello stesso pianeta.
Migliori audio editor gratuiti per modificare musica e registrazioni.
1) Il programma principale che tutti dovrebbero avere installato nel proprio computer anche solo per eseguire banali operazioni come il taglio o l'innalzamento del volume di una canzone è Audacity.
Questo storico programma nacque da un progetto personale di uno studente che abbondonò poi il progetto lasciandolo però aperto al contributo di altri sviluppatori che, ancora oggi, lo portano avanti con grande successo.
Con Audacity (gratuito e opensource per Windows e Mac) è possibile elaborare qualsiasi file audio, vederne la struttura a onde e poi eseguire operazioni di modifica come il taglio oppure l'eliminazione di disturbi o del rumore.
Il suo funzionamento è molto semplificato dall'interfaccia che si può usare agevolmente col mouse, selezionando le parti da modificare o da tagliare ed applicando il filtro o l'effetto desiderato.
Ci sono opzioni per cambiare il tono e la velocità di riproduzione di una musica, effetti di dissolvenza audio, accessori per ripulire una registrazione dai rumori, miglioramenti del basso e molto altro ancora.
Ovviamente è un programma che può essere capito a fondo da chi ha familiarità con il gergo tecnico dell'audio ma è anche ottimo per fare modifiche semplici.
Audacia è anche utile per la registrazione audio da un microfono o da altre fonti che si possono collegare alla scheda audio del computer.
Se si possiedono gli strumenti adatti, può anche gestire la registrazione di 16 canali in una sola volta.
Il programma è estensibile quindi, se non una funzionalità non si trovasse, molto probabilmente la si può aggiungere tramite un plugin che però andrà cercato.
Nel complesso Audacity presenta quindi un'interfaccia semplice (anche se come programma è molto complesso), un sacco di effetti ed una grande capacità di registrare da sorgenti audio esterne.
I difetti riguardano la mancanza di un manuale d'uso facile da comprendere e di un repository di plugin per integrare tutte le funzionalità più avanzate.
Audacity è un programma che ho citato spesso in questo blog, sia nell'articolo specifico sul programma audio editor Audacity sia in altre guide come:
- Registrare la musica dal disco LP o da una cassetta
- Eliminare la voce da una canzone
- Registrare la radio dal computer
- Tagliare, dividere e unire musica mp3, audio e tracce musicali
- Trascrivere una registrazione audio sotto dettatura.
2) Expstudio Audio Editor free è la versione gratuita di un prodotto commerciale e, come tale, ha una restrizione un po' fastidiosa: si possono solo salvare i file solo in formato WAV o MP2.
Questo significa bisognerà poi utilizzare un altro programma per fare la conversione in MP3 o in altri formati.
Questo programma però supporta moltissimi formati di file audio su cui è possibile lavorare: MP2 / MP3, CDA, WAV, VOX, RAW, OGG, WMA, G.72x, AIFF ed anche le colonne sonore estratte da video MPG o AVI.
Include inoltre controlli di zoom facili da usare per ingrandire l'onda audio e modificarla come si vuole, tagliandola, eliminandola oppure spostandola o applicando un effetto speciale.
La selezione degli effetti non è ricca quanto quella di Audacity, ma Expstudio Audio Editor aggiunge un menu "Special FX" per eseguire due operazioni molto avanzate: la riduzione del rumore di fondo da un audio registrato e la conversione di voci maschili in femminili e viceversa.
L'interfaccia è intuitiva se si conosce il gergo tecnico delle tecnologie audio ma, questa volta, si può almeno leggere la guida (in inglese).
Expstudio Audio Editor quindi è utile se si lavora su file non supportati da altri programmi, per applicare quegli effetti FX speciali.
In caso contrario, a causa della limitazione sul salvataggio dei file audio modificati solo in Wav o MP2, è meglio guardare altro.
3) Music Editor free è uno di quei programmi che si distingue dalla massa.
Gli autori non hanno dedicato il programma ai soli esperti quindi ci sono tutorial che guidano all'audio editing anche i principianti.
L'interfaccia è basata su un nastro anche piacevole da vedere (mentre gli altri sono sempre molto brutti graficamente) ed è più facile da usare.
Si può selezionare una parte di onda, cliccare col tasto destro e scegliere l'operazione da eseguire tra quelle disponibili nel menu.
Gli effetti classici e strumenti di modifica audio ci sono tutti: amplificazione, normalizzazione, equalizzatori, riverbero, eco, ascolto al contrario, conversione della frequenza ed altri.
Music Editor free è anche in grado di masterizzare CD audio e convertire tracce da CD in MP3.
Il programma non può essere ampliato attraverso plug-in, ma i principianti di editing audio e coloro che vogliono giusto tagliare una musica o modificarla per creare una suoneria del cellulare, possono facilmente usarlo ed imparare le tecniche di elaborazione audio.
4) WavePad Free è la versione gratis di un programma commerciale quindi, anche questo, manca di alcune funzioni riservate alla versione a pagamento.
Esso però supporta tantissimi formati di file audio tra cui: MP2 / MP3 / MPGA, WAV, OGG, WMA, RA / RM, GSM, VOC, VOX, RAW, MID, e formati meno comuni come DCT, AMR, MPC, APE, SPX e WV.
Esso è capace anche di estrarre la colonna sonora dai video.
La funzione di modifica funziona come per gli altri, con la selezione e la scelta dell'effetto da applicare.
Con WavePad ci si può anche divertire a modificare musica e canzoni grazie ad una Sound Library ossia una collezione di effetti sonori, gingle e campioni di musica che possono essere liberamente scaricati in un clic o due ed utilizzati per migliorare una registrazione.
5) Wavosaur è un programma completamente free, un po' diverso dagli altri.
Si tratta infatti di un piccolo programma portatile costituito da un unico eseguibile della dimensione di 560 KB.
A causa di tanta leggerezza non stupisce che l'interfaccia di Wavosaur sia molto spartana ed i pulsanti piccoli.
Gli effetti applicabili sono quelli più semplici e più comunemente richiesti da utenti non professionali che hanno bisogno di un audio editor di base ma è tra i più semplici programmi per Tagliare, dividere e unire musica mp3, audio e tracce musicali.
6) In quella lista si faceva notare anche un altro programma semplice e gratis: Free Audio Editor con diverse opzioni di modifica tra cui la riduzione del rumore, registrazione, masterizzazione di CD, sintetizzatore vocale.
7) Mp3 Toolkit è registratore, converter e editor di file mp3 gratuito e facile da usare, senza particolari effetti ma ideale per modifiche veloci.
8) FileLab è un'applicazione web per aggiungere effetti a file audio, musica e file mp3.
In conclusione si può dire che, il miglior audio editor per i principianti sono le versioni free dei programmi WavePad e Music Editor 2012 per la loro interfaccia più chiara e intuitiva.
Chi invece è più esperto di manipolazione audio, se si tratta solo di modifiche di base, la scelta dovrebbe cadere su Wavesour.
Infine, gli esperti che vogliono usare un programma gratis non potranno davvero rinunciare adAudacity che resta sempre il numero uno tra gli audio editor per pc, strumento potente ed affidabile.
In un altro articolo, la lista di programmi per mixare e creare musica da dj professionisti sul pc per modificare le canzoni e la musica come si fosse un DJ produttore.
-fonte-
70 giorni in coma e al risveglio fa una domanda assurda al suo ragazzo.
Dopo il terribile incidente Fu Jun ha trascorso 70 giorni in coma, vegliata dal fidanzato e dalla famiglia. Chen Ben infatti non hai mai abbandonato il suo capezzale, rimanendole accanto per tutto il tempo in cui la fidanzata è stata in coma. Quando si è svegliata però, ha lasciato tutti a bocca aperta.
È successo in Cina, nella città di Anshan, dove la ragazza è stata ricoverata in seguito ad un incidente d'auto e per 70 giorni non si è risvegliata dal coma. Al suo risveglio ha stupito tutti con una reazione inaspettata; il fidanzato e la mamma della ragazza erano elettrizzati quando la giovane ha aperto gli occhi e ha iniziato a parlare, ma sono rimasti subito a bocca aperta. La donna infatti, ha chiesto al fidanzato perché era rimasto al suo fianco dicendogli che non voleva essere un peso per lui.
Chen Ben, che aveva addirittura lasciato il lavoro per poter restare al suo fianco, è rimasto stupito da tale reazione ma non ha abbandonato il suo compito. Imperterrito, è rimasto al suo fianco anche durante la riabilitazione, fino a che Fu Jun è tornata a camminare perfettamente. Il periodo del trattamento è stato lungo, ma oggi la giovane donna sta bene, e i due stanno per sposarsi. La costanza di Chen Ben l'ha premiato, e la giovane ha infine apprezzato la generosità del fidanzato che l'ha vegliata giorno e notte quando era in stato vegetativo. La loro storia d'amore e di dedizione ha fatto il giro del web dopo che i tabloid locali come il Tencent News, il portale d'informazione più diffuso in Cina, hanno riportato la notizia.
sabato 15 agosto 2015
Impegno e Sacrificio.
Come nasce il blocco emotivo e qual'è la soluzione.
L’essere umano deve essere cosciente che non è i suoi pensieri e nemmeno le sue emozioni, tanto meno le sue paure.
L’accidia di fatto è la conseguenza dello smarrimento che l’individuo sperimenta a causa dello stress post perdita dell’”oggetto certezza” e della corsa veloce e impazzita per poterlo riprendere ma senza esito.
Il pensiero incessante e l’emotivo instabile di questa corsa, portano ad a una specie di crash del corpo umano, rendendolo in stallo giorno dopo giorno.
Un guerriero non vive di dubbi… agisce sempre chiedendo tutto a sè stesso.
Modificare la comunicazione interiore ed esteriore.
noi stessi, talvolta in una versione che, nel corso
della vita, viene corretta e intensificata. Sono gli
stessi messaggi che diamo a noi stessi che contribuiscono a mantenere una cattiva autostima.
Si tratta di una comunicazione interiore, di un
dialogo intimo a volte incessante, che colora tutta
la nostra esistenza e dà vita alle nostre emozioni e
alle nostre azioni.
L'approccio psicologico chiamato "programmazione neuro-linguistica" o PNL mette in evidenzia come non siano gli avvenimenti a determinare
le nostre emozioni e le nostre azioni, bensì la nostra interpretazione degli avvenimenti, ciò che ci
diciamo su noi stessi e ciò che ci diciamo a proposito degli avvenimenti.
Immaginiamo che Paolo sia stato appena licenziato dal posto di lavoro. Se, da bambino, si è sentito ripetere in continuazione che era stupido, che non sarebbe mai arrivato da nessuna parte, che non
avrebbe mai potuto farcela nella vita, Paolo avrà la tendenza a dirsi: "Non è sorprendente che io sia
stato licenziato perché, in ogni caso, non posso farcela nella vita, sono troppo stupido!".
Essendo sintonizzato su questo tipo di dialogo
interiore, Paolo si sentirà molto triste e arrabbiato, se la prenderà con se stesso, perderà ulteriormente fiducia in sé e perderà anche qualunque
motivazione a cercare un altro lavoro; profondamente convinto di non potercela fare, di essere
troppo stupido.
Altro scenario: immaginiamo che Piero sia stato
licenziato dal suo posto di lavoro ma che, durante
la sua infanzia, abbia ricevuto molti permessi come: "Hai il diritto di riuscire", "Sei importante",
"Hai diritto di chiedere aiuto". Piero si ripeterà
questi messaggi e dentro di sé ne sarà convinto.
Senz'altro proverà tristezza e collera all'idea di
perdere il lavoro, ma non si dispererà di fronte alla
situazione. Troverà delle possibilità per farsi aiutare, avrà la certezza di ritrovare presto un altro
lavoro e saprà prendersi cura di se stesso. Continuerà a coltivare una visione positiva della vita e
degli altri e, grazie al suo atteggiamento positivo,
presto troverà effettivamente un altro lavoro.
Le due situazioni sono identiche, si tratta sempre di licenziamento, ma cambia il contenuto; i
messaggi che Piero e Paolo si danno sono fondamentalmente diversi e questa differenza cambia
la qualità della loro vita.
L'avvenimento rappresenta solo uno degli aspetti
del problema; conta soprattutto l'interpretazione
di questo avvenimento e le capacità che abbiamo
sviluppato di farvi fronte.
Qualunque essere umano può programmare i
propri pensieri e, attraverso questi, influenzare le
proprie emozioni e i propri comportamenti; come
scegliamo i nostri pensieri, così mettiamo in moto
i dialoghi interiori svilenti o positivi, stimolanti, che
influenzano la nostra vita, quando prendiamo finalmente coscienza del modo in cui comunichiamo con noi stessi.
È possibile scoprire il nostro dialogo interiore prestando attenzione a ciò che diciamo a noi stessi su noi stessi, ogni volta che ci troviamo in una situazione difficile della vita. Tra le frasi pronunciate più spesso dalle persone che hanno una cattiva autostima troviamo:
"È tutta colpa mia".
"Le persone non mi amano".
"Mi percepiscono come una minaccia".
"Devo fare quel che vogliono gli altri".
"Non ha importanza".
"Non ci sono speranze".
"Ho provato di tutto".
"Mi faccio sempre fregare".
"Non mi ascoltano".
Queste frasi sono il segnale di un dialogo interiore negativo.
I messaggi trasmessi dai genitori e dagli altri
adulti durante l'infanzia sono ormai così radicati
nella persona, che questa continua a ripeterseli
senza neppure rendersene conto.
Che fare?
Il primo passo consiste sempre in una presa di
coscienza del nostro stato di disistima, bisogna poi
identificare gli elementi di questo dialogo interiore, anche schematizzandoli in un quaderno. Diventa allora possibile modificare gli elementi di
questo dialogo dandosi dei permessi, dei messag gi positivi e incoraggianti.
All'inizio può sembrare artificioso! Per tanti anni
abbiamo ascoltato ben altre frasi! Tuttavia, perseverando e trasformando sistematicamente i messaggi negativi in permessi costruttivi, l'autostima
migliora, influenzando la vita emozionale e il comportamento della persona.
La comunicazione esteriore
La comunicazione interpersonale poggia direttamente sul dialogo interiore delle persone interessate. Se il nostro genitore interiore ci condanna e ci strapazza in continuazione, il contenuto della
nostra comunicazione con gli altri rifletterà questo stato di cose. Avremo la tendenza a: "scusarci
di esistere", "cancellarci a vantaggio degli altri", "avere paura di disturbare gli altri", "manipolare
invece di chiedere direttamente ciò di cui abbiamo bisogno", "lamentarci invece di prenderci la
responsabilità della nostra realtà" e, soprattutto, "avere molti timori all'idea di doverci affermare di
fronte agli altri, prendere la parola in pubblico, rifiutare un piacere o prendere il nostro posto in
mezzo agli altri".
Al contrario, quando è positivo, il dialogo interiore è fatto di permessi e di apprezzamenti e ci dà
la possibilità di comunicare semplicemente, in
modo chiaro e senza timori, con chi ci circonda. (...)
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