lunedì 2 marzo 2015

Vestito Nero Blu o Giallo Oro.

In questi giorni sta spopolando in rete l’immagine del vestito che alcuni vedono blu e nero, altri invece bianco e oro. Si sono susseguite diverse interpretazioni (più o meno romantiche) del perché ciò avvenga. Un elemento sembra essere comune a quasi tutte le teorie: il ruolo della luminosità dello schermo e dell’ambiente circostante. Pare infatti che la diversa interpretazione dello stimolo (in questo caso la foto del vestito), dipenda proprio da questo elemento. La domanda è: perché? Cosa accade al cervello? Numerosi neuroscienziati si sono posti il problema delle immagini ambigue, ovvero immagini che sono viste in modi diversi da persone diverse, o anche dalle stesse persone in momenti diversi. Per capire meglio cosa accade cerchiamo di soffermarci sul modo in cui il cervello dà significato agli stimoli.
1 I processi top-down e bottom-up
Per interpretare, e quindi dare senso agli stimoli il cervello impiega 2 meccanismi che lavorano in modo parallelo, quasi sincronico: i processi bottom-up e i processi top-down. I primi estraggono le caratteristiche semplici dello stimolo come colore, forma, luminanza, elementi che da soli non sono dotati di significato, ma che lo acquisiscono venendo combinati insieme durante le ulteriori forme di interpretazione. I meccanismi top-down, invece, estraggono le informazioni dagli stimoli sulla base delle conoscenze della memoria a lungo termine, tenendo quindi conto delle aspettative sulla base di ciò che il cervello sa già, effettuando delle inferenze. Questi due sistemi si integrano a vicenda nella costruzione dell’interpretazione dello stimolo.
2 Stimoli ambigui
Esistono però degli stimoli ambigui, ovvero che non si presentano mai all’osservatore nello stesso modo, ma variano per colore, forma, dimensione, orientamento e prospettiva. Il cervello non riesce ad interpretarli e, per risolvere questo problema partecipa attivamente nella costruzione della rappresentazione della realtà, attraverso il principio di costanza della percezione, ovvero elabora delle euristiche che specificano le modalità di azione dei meccanismi top-down/bottom-up. Talvolta l’ambiguità dello stimolo è tale da non essere risolvibile, quello che accade è che popolazioni di neuroni diversi sono attivate con lo stesso livello di intensità e che competono tra loro per dare un’interpretazione piuttosto che un’altra. Questo evento è strettamente legato alla consapevolezza, infatti, l’individuo diventa consapevole solo di una interpretazione per volta.

In questa immagine si può vedere una giovane di profilo o una donna anziana

I quadrati A e B sono in realtà dello stesso colore

3 Il vestito
Il vestito può essere visto come uno stimolo ambiguo che mette in crisi il cervello. Sulla base di diversi fattori come la luminosità dello schermo o dell’ambiente circostante, i colori cambiano. Una bassa luminosità porta ad attivare una certa popolazione del cervello che codifica per i colori blu e nero, un’alta luminosità fa vincere la competizione a quei neuroni che codificano invece per il bianco e oro.
E voi di che colore vedete il vestito?

FONTE: Berti, Bottini, Neppi-Modona, Elementi di neuroscienze cognitive Carocci, 2007 (pagg. 80-109)

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